Una città. Una piazza piena di persone che si godono il tepore di un meraviglioso sole autunnale. Il suono dolce di un pianoforte arriva inaspettato, un dono, a completa disposizione di tutti, senza chiedere nulla in cambio se non poche monete e un applauso, forse un grazie. Il tempo si ferma. Le persone finalmente si prendono una pausa per godere di quell’armonia. I bambini, attratti dalla musica, ballano, liberi da quel pudore che invece trattiene gli adulti. All’improvviso, dalla parte opposta, si alzano centinaia di bolle di sapone che sembrano muoversi al suono della musica. I bambini corrono verso un incantatore che, con curiosi attrezzi, crea sorprendenti forme che fluttuano leggere e imprendibili nell’aria. E allora il gioco prende il sopravvento e, con il gioco, le risate.
Eccolo, un momento di pura bellezza, di piena e totale, commovente, felicità.