A te visitatore

Il Museo della Felicità è composto di tante storie, ognuna diversa.

Perché ogni visitatore sia ispirato dal racconto dei tanti momenti di felicità presenti, e focalizzi la propria attenzione soltanto su quelli, abbiamo volutamente scelto di lasciare spazio ai racconti, fatti di testi e immagini, senza indicare il nome e l’età di chi ha inviato il proprio contributo.

Non importa infatti chi ha fornito il proprio contributo – potremmo conoscerlo o meno, condividerne o meno la visione – o la sua età: quel che vogliamo accompagni il racconto collettivo del Museo sono le parole e le immagini, i sentimenti e le speranze, le idee e i ricordi di altre persone – uomini o donne, bambini o adulti – le quali, nello spazio condiviso della comunità, esprimono la più umana delle aspirazioni: quella alla felicità.

Si dice che la felicità sia contagiosa.

Il nostro auspicio è che possa anche essere condivisa.