Eventi

Pratiche di felicità collettiva.

Qui si crea felicità

Il 26 novembre 2022 la Fondazione Casa del Volontariato di Carpi in collaborazione con il Team #GIORNIfelici Project ha accompagnato i partecipanti all’evento “Pratiche di Felicità collettiva” ad immergersi nei temi del Ben-Essere, della Felicità e della Felicità Collettiva.

A condurre l’evento Giulia Albano, esperta #GIORNifelici Project, che con maestria ha saputo tessere le fila di un’occasione unica di incontro, confronto, sperimentazione, e soprattutto di ispirazione per le istituzioni pubbliche, gli organismi di terzo settore, i privati ed i cittadini tutti.

Nicola Marino, Presidente della Fondazione Casa del Volontariato, e Nadia Bonamici, consulente della Fondazione, hanno aperto la mattinata raccontando alla platea l’impegno della Fondazione per la diffusione dei temi legati alla Felicità ed il sogno di accompagnare la comunità nella costruzione della Felicità collettiva.

Alessandra Gorini, Professore associato dell’Università degli Studi di Milano, ha fornito la cornice culturale e scientifica dei tre elementi (Ben-Essere, Felicità e Felicità Collettiva) ed incantato la platea dell’Auditorium di Carpi, ricordando a tutti i partecipanti la personale respons-abilità nella creazione del benessere individuale e collettivo. L’esperta ha donato ai presenti in sala questa idea potente: ciascuno di noi può essere un piccolo chimico del proprio Ben-Essere, divenendo capace di scatenare Dopamina, Ossitocina, Serotonina ed Endorfine in sé e nelle persone che incontra, ed allenando la capacità di immergersi nelle emozioni positive. 

I partecipati hanno potuto immergersi nel racconta di una testimonianza preziosa, scoprendo  cosa accade quando una amministrazione comunale sceglie nel post pandemia di allenare la resilienza dei propri cittadini. Da diversi punti di vista: Anna Giangrandi, Assessore al Welfare e Vice Sindaco del Comune di Sant’Ilario d’Enza, ha raccontato la scelta politica che fonda il Progetto Sant’Ilario d’Enza comunità resiliente, Carla Pinelli, Responsabile del Servizio Sociale territoriale di Sant’Ilario d’Enza, ha tratteggiato i benefici attesi per tutti i partecipanti al progetto, l’amministrazione comunale, il servizio sociale territoriale, i partecipanti alle attività ed i cittadini. Infine Gessica Reggiani e Roberto Giovanni Colli, soci volontari della Croce Bianca di Sant’Ilario d’Enza hanno raccontato come il percorso abbia influito sulla sfera individuale, sull’Associazione e sulla futura progettualità con la comunità.

A seguire la dottoressa Annalena Ragazzoni, presidente dell’associazione GAFA e Antonella Anceschi, volontaria della stessa, hanno messo in luce l’impegno dell’Associazione e l’interesse per i temi del Ben-Essere, hanno tracciato i cambiamenti portati dal percorso offerto alle Associazioni del territorio da parte della Fondazione nella sfera individuale, nella vita in associazione e nella progettualità con la comunità, ed hanno lanciato un sogno da costruire insieme: Carpi comunità amica della demenza.

Testimonianze utili, concrete, che sono state di stimolo per gli addetti ai lavori, le parti sociali ed i cittadini presenti all’Auditorium, che sono intervenuti durante la mattinata con interesse e partecipazione.

L’evento ha intrecciato le basi per il lancio di una importante call to action desiderosa di far germogliare nuove competenze nei luoghi di vita, nei caseggiati, nei condomini, nelle piazze, nei giardini delle nostre cittadine per promuovere, sostenere, facilitare la nascita di una comunità resiliente.

Un grande pensiero di rigenerazione del tessuto sociale collettivo del territorio modenese capace di innescare un profondo processo di empowerment di comunità, a partire da questa idea semplice: se le persone sono felici investono sul futuro, su sé stesse e sugli altri, nella direzione del Ben-Essere individuale e collettivo, si attivano in pratiche quotidiane di cittadinanza, democrazia, libertà e solidarietà, costruendo una comunità forte, sana, virtuosa, sostenibile, ricca di valori.

La giornata si è conclusa con:

– la presentazione dei due Elementi del Museo della Felicità di Carpi, direttamente sperimentati in sala, il Campo della Gentilezza ed il Temperino della Gratitudine, a disposizione dei cittadini e delle realtà del territorio per farne esperienza presso la casa del Volontariato di Carpi.   

– la possibilità da parte dei partecipanti di consegnare alla Fondazione Casa del Volontariato le mappe dei desideri per tracciare la costruzione di nuovi percorsi in direzione della Felicità collettiva.

Clicca qui per immergerti nella registrazione dell’evento.

Luoghi generativi di Felicità

Il 25 febbraio 2023 la Fondazione Casa del Volontariato di Carpi in collaborazione con il Team #GIORNIfelici Project, con il patrocinio del Comune di Carpi e della Azienda Sanitaria Locale, ha accompagnato i partecipanti all’evento “Luoghi generativi di Felicità” ad immergersi nei temi della Felicità e della Felicità Collettiva.

A condurre l’evento Giulia Albano, esperta #GIORNifelici Project, che con maestria ha saputo tessere le fila di un’occasione unica di incontro, confronto, e soprattutto di ispirazione per le istituzioni pubbliche, gli organismi di terzo settore, i privati ed i cittadini tutti.

Nicola Marino, Presidente della Fondazione Casa del Volontariato, ha aperto la mattinata raccontando alla platea l’impegno della Fondazione per la diffusione dei temi legati alla Felicità ed il sogno di accompagnare le realtà del territorio a divenire Luoghi generativi di felicità.

Letizia Espanoli, ideatrice del Sente-mente modello e #GIORNIfelici Project ha fornito la cornice culturale e scientifica della Felicità e della Felicità Collettiva ed ha incantato la platea dell’Auditorium di Carpi, accompagnando i presenti alla scoperta di modelli organizzativi capaci di trasformare le realtà dei territori da erogatori di servizi a luoghi generativi di felicità individuale e collettiva.

I partecipanti hanno potuto immergersi nel racconto di una prima testimonianza preziosa, scoprendo cosa accade quando un’azienda pubblica di servizi alla persona decide di investire sulla propria identità di cura ed assistenza, scegliendo la gentilezza come strategia per affrontare le sfide organizzative e professionali quotidiane. Da diversi punti di vista: Elena Mantesso, Felicitatrice del Sente-Mente modello ha tratteggiato il cuore della progettualità, Vanja Guidotti, Direttrice A.S.P. Carlo Sartori – Azienda pubblica di servizi alla persona della Val d’Enza ha raccontato la scelta politica di appoggiare il percorso di consulenza con il Sente-Mente modello; mentre Raffaella Lovaglio, Coordinatrice Casa Residenza ASP SARTORI ha esposto come il percorso abbia influito in termini di benessere sulla comunità di riferimento.

Ed in una seconda testimonianza capace di raccontare come una Associazione possa accompagnare le realtà del territorio a costruire insieme benessere per le persone fragili che lo abitano. Giorgina Saccaro, Felicitatore Formatore del Sente-Mente® modello ha svelato il cuore della progettualità Sente-Mente comunità amica, Teresina Ranzato, Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura, Associazioni del Comune di Arzergrande (PD) ha raccontato la scelta politica di appoggiare la visione progettuale costruita dalle realtà del territorio; mentre i referenti dell’associazione Alzheimer Piove di Sacco ODV, hanno messo in evidenza come il percorso abbia influito in termini di benessere sulla comunità di riferimento.

Testimonianze utili, concrete, che sono state di stimolo per gli addetti ai lavori, le parti sociali ed i cittadini presenti all’Auditorium, che sono intervenuti durante la mattinata con interesse e partecipazione.

La giornata si è conclusa con il lancio della call to action dedicata alle realtà del territorio per divenire luoghi generativi di felicità e la presentazione del terzo Elemento del secondo piano del Museo della Felicità di Carpi, dedicato alla felicità collettiva, ovvero la mappa dei luoghi genertaivi di felicità di Carpi. 

L’evento intreccia le basi per far germogliare un grande pensiero di rigenerazione del tessuto sociale collettivo del territorio modenese capace di innescare un profondo processo di empowerment di comunità, a partire da questa idea semplice: è possibile per le realtà del territorio fare sistema, coprogettare azioni comuni per la costruzione di una nuova cultura della felicità. 

Clicca qui per immergerti nella registrazione dell’evento.

Contenuti elaborati in collaborazione con il team #GIORNIfelici